La Svizzera è all'avanguardia nei tetti verdi in Europa con una legge che impone, dal 2007, che tutti i tetti piani vengano installati una copertura vegetale. Un vero paradosso che in un paese così verde si possa vedere così tanta copertura verde. E siamo stati in grado di contemplarlo di recente una visita nel paese del cioccolato, delle mucche e dei coltelli dai mille usi (ora anche dei tetti verdi) per poter verificare il lavoro che c'è facendo suo Stephan Breeiseny team del Green Roofs Competence Center nel centro di ZHAW Applied Sciences, dell'Università di Zurigo, un lavoro oltre il semplice impianto di siero. Stefano lavora allo sviluppo di nuovi metodi di applicazione della biodiversità nel tetti, introducendo varietà di specie autoctone, ricreando prati tradizionale. I suoi tetti sono autentici spazi verdi ricchi di biodiversità. Per fare questo, studiano e sviluppano nuove proposte per i substrati, un elemento fondamentale per lo sviluppo di diverse specie. A seconda dello spessore ottengono più o meno specie vegetali, in substrati poveri e sottili ci possono essere solo diverse specie di siero, aumentando invece questo spessore con substrati e arricchendolo, aumentano le varietà e la biodiversità; senza raggiungere spessori di substrato che ne possano favorire l'esistenza di arbusti, che con le loro potenti radici possono distruggere l'impermeabilizzazione.
Il lavoro di Stphan e la tua squadra è di vitale importanza, perché, a parte la loro collaborazione nel modulo svizzero per i tetti verdi, continuano a indagare. in arrivo numeri di questa rivista pubblicheremo i vostri articoli.
Fonte- Rivista EcoHabita
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